VALVOLE DI SICUREZZA NUOVA GENERAL INSTRUMENTS
Le valvole di sicurezza "B" -"D" -"F"
-"G" sono del tipo a molla diretta e sono qualificate
I.S.P.E.S.L., TÜV secondo le normative della RACCOLTA "E"
edizione gennaio 1979, AD-Merkblatt A2 - VdTÜV-Merkblatt Sicher-
heitsventil100.
Per la molteplicità degli attacchi e di taratura, coprono una vasta
gamma di applicazioni di uso comune.
Le prestazioni sono quelle di una valvola di alta qualità nata per un
funzionamento di precisione e per durare nel tempo. Le valvole di tipo
"B" -"D" -"F" - a scarico libero ed il
tipo "G/M" a scarico convogliato, si adattano ad essere
impiegate per fluidi liquidi o gassosi non nocivi o infiammabili.
Le valvole tipo "G" sono a "coperchio chiuso e si
prestano agli impieghi su liquidi" - vapori o gas pericolosi,
nocivi, infiammabili. Quando la pressione controllata si abbassa, la
valvola si richiuderà completamente solo se essa scende sotto il valore
di taratura di una percentuale che viene denominata scarto di chiusura
che non deve essere troppo piccolo (per evitare vibrazioni) o troppo
grande (per evitare interferenze con la pressione di esercizio).
Per applicazioni su acqua calda - surriscaldata o vapore in base alle
norme della RACCOLTA "H" ed. 1979 si dovranno utilizzare le
valvole tipo "G".
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FUNZIONAMENTO
Le valvole di sicurezza "B" -"D" -"F"
-"G" sono valvole ad apertura rapida; infatti nel corso
dell'apertura, per effetto dell'afflusso dei fluidi comprimibili, si
sviluppa un gioco di forze che vanno ad aggiungersi a quella determinata
sotto l'otturatore dalla pressione controllata; tali forze riescono a
vincere la forza della molla (crescente per effetto dell'otturatore che
si solleva) senza che la pressione interna debba aumentare
conside-revolmente.
Quando la pressione di esercizio è prossima a quella di taratura la
valvola non si apre, ma la forza della molla è appena superiore a
quella esercitata dal fluido sul disco; questo rimane accostato alla
sede, facilmente si avranno delle perdite, e se queste Si prolungassero
nel tempo, le sedi di tenuta ne risulterebbero danneggiate anche senza
che ci sia mai stato un vero e proprio intervento della valvola.
Se una valvola è applicata su vapore o altri fluidi caldi, a seguito di
un intervento essa subisce una staratura per effetto del riscaldamento
delle sue parti esterne, e tenderà in un successivo intervento ad
aprirsi ad una pressione inferiore a quella di taratura se non ha avuto
il tempo di raffreddarsi.
Quando vengono effettuate più prove lasciare alla valvola il tempo di
raffreddarsi; in caso contrario i risultati non sarebbero attendibili.
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